Produce 47,5 miliardi di valore aggiunto, ne attiva 89,4 miliardi nel resto dell’economia, per un ammontare produttivo complessivo pari a 136,9 miliardi di euro ovvero l’8,6% del valore aggiunto prodotto dall’intera economia nazionale: è l'economia del mare pre-pandemia fotografata nel IX Rapporto Nazionale della Camera di Commercio di Frosinone Latina, promosso da “InForMare”, realizzato dal Centro Studi Tagliacarne e presentato oggi al Salone Nautico di Genova.
“Per avere una idea, – ha sottolineato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del centro Studi - il valore aggiunto diretto della blue economy è superiore di una volta e mezzo quello dell’agricoltura. E il Mezzogiorno riveste una posizione importante, producendo un terzo dell’intero valore nazionale dell’economia blu”. Ma la pandemia ha colpito anche questa filiera che ha perso 10,7 miliardi nel 2020. “La filiera della nautica ha tenuto meglio - ha aggiunto Esposito - pur registrando una contrazione dell’11%, anche per effetto delle buone performance conseguite sui mercati internazionali nella seconda parte dello scorso anno”.