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Cultura e creatività: sprint dei software e videogiochi, +10,5% il valore aggiunto nel 2023

La cultura è un pilastro fondamentale per il benessere fisico, mentale e spirituale, e rappresenta un’importante fonte di ricchezza economica. In Italia, il settore culturale e creativo ha generato nel 2023 un valore di 104,3 miliardi di euro, attivando altri 192,6 miliardi in settori collegati come il turismo e i trasporti. 

Se ne parla nell’articolo ”La cultura fa bene alla mente e all’economia” di Loredana Capuozzo, pubblicato nell'ultimo numero di Unioncamere Economia & Imprese, il Magazine delle Camere di commercio italiane.

Milano si conferma leader nel panorama nazionale con un valore aggiunto di 18,4 miliardi di euro e 207.781 occupati, seguita da Roma e Torino. Anche il Mezzogiorno sta registrando una crescita significativa, con un incremento del valore aggiunto del +5,7% (contro il +5,5% del Paese) e un aumento degli occupati del +4,0% (contro il +3,2%). 

Questi dati emergono dall’ultima edizione del rapporto “Io sono cultura”, realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere, Centro Studi Tagliacarne e Deloitte, che da oltre un decennio analizzano il settore.

Il settore culturale comprende vari ambiti, con comparti in forte espansione. Tra questi, il comparto Software e videogiochi che con 16,7 miliardi di euro prodotti si conferma al primo posto registrando una crescita del valore aggiunto del 10,5% rispetto al 2022.

Innovazioni come l’intelligenza artificiale stanno trasformando profondamente il sistema produttivo culturale e creativo, soprattutto nel gaming e nella progettazione, mentre altre aree, come l’audiovisivo, restano più lente nell’adottare queste tecnologie.

Un’evidenza che indica come il percorso sia ancora ricco di sfide e opportunità da esplorare, alla ricerca di un equilibrio armonioso tra l'intelligenza umana e quella artificiale.

Leggi il nuovo numero di Unioncamere Economia & Imprese, il Magazine delle Camere di commercio italiane. Clicca qui