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Diario di bordo dell'economia. Esportazioni, il Sud perde quote rispetto al Paese.

Scende sotto l’8% (7,8%) per tutte le regioni dell'area Sud (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) per la prima volta da quando esistono le serie storiche (il 2000) Il rapporto esportazioni del Sud/esportazioni nazionali, nonostante la presenza di regioni in forte espansione (come la Basilicata) ed importanti novità anche verso i mercati di destinazione, con una cospicua rilevanza rispetto alla media nazionale delle vendite verso i paesi che hanno aderito in un secondo momento alla moneta unica (Repubbliche Baltiche, Cipro, Malta, Slovacchia e Slovenia), il Nord America e verso i 10 paesi a più elevato Pil procapite (Irlanda, Islanda, Liechtenstein, Lussemburgo, Macao, Norvegia, Qatar, Singapore, Stati Uniti, Svizzera).

I dati dei primi sei mesi dell’anno, se pure positivi (+2,4% rispetto allo stesso periodo del 2019), si mantengono al di sotto della media nazionale (+4,1%). A livello regionale si registra una elevatissima variabilità: dal vero e proprio boom della Calabria (+15,6%) al crollo della Basilicata (-22,6%) passando ad una Puglia in regressione (-6,7%) e a una Campania in espansione (+5,5%).

Queste ed altre evidenze nelle elaborazioni del Centro Studi Tagliacarne pubblicate oggi sul Dorso Sud del Sole 24 Ore "Esportazioni, il Sud perde quote rispetto al Paese." a p. 2.

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