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Istat: Esposito (Tagliacarne), “la fiducia impatta sulla nascita di 1 nuova impresa su 2”

 Il clima di fiducia influenza la voglia di fare impresa degli italiani e quindi la dimensione del nostro tessuto produttivo. Ogni punto di fiducia guadagnato o perso incide quasi per la metà sulla nascita di nuove imprese”. Lo dichiara Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne, a commento dei dati Istat diffusi oggi sul clima di fiducia delle imprese.

Secondo un’analisi condotta dai ricercatori del Centro Studi, nel 2020 sono nate quasi 61 mila imprese in meno rispetto al 2019, di cui circa 27 mila per effetto di aspettative negative. Qualora nel medio termine dovesse confermarsi l’attuale trend di recupero della fiducia rilevato dall’Istat, potrebbero, invece, esserci effetti positivi sulla natalità imprenditoriale, per quanto asimmetrici per settori economici : un forte miglioramento del manifatturiero, meno esposto alle misure restrittive anti-Covid, e una dinamica molto più flebile (se non in alcuni casi addirittura negativa) per altri settori più colpiti dalle limitazioni dell’emergenza sanitaria come il commercio, il turismo e la ristorazione.”

 

Il clima di fiducia condiziona la natalità delle imprese

Andamenti mensili di variazioni % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (imprese iscritte) e indici base 2010=100 (clima di fiducia) – anni 2019-2020

* Dato di aprile mancante per assenza di rilevazione

Fonte: elaborazioni Centro Studi Tagliacarne su dati Infocamere e Istat