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Nord Est, l'export recupera i livelli pre-pandemia nel I trimestre 2021

Il Nord-Est ha chiuso il primo trimestre 2021 con un incremento (+0,1%) rispetto a 24 mesi fa. Meglio hanno fatto le province autonome di Bolzano/Bozen e Trento che nel complesso registrano un aumento del +9%, trainate in particolare dalle produzioni agricole permanenti (+25%) e dalle produzioni manifatturiere come le macchine di impiego generale. I mercati di sbocco di queste due province fanno registrare aumenti significativi verso Francia (+13,5%) e i paesi emergenti come Romania, Bulgaria, Messico che insieme hanno quasi raddoppiato gli acquisti. E’ però il Veneto, seconda regione italiana nel 2020 per propensione all'export, a determinare i risultati complessivi dell'area Nord-Est, con un incremento del +1,1% nel I trimestre rispetto al 2019 sostenuta da una crescita delle produzioni, come gli apparecchi per uso domestico, che hanno più che compensato la significativa contrazione delle produzioni più “tradizionali” (tra cui va segnalato il -7,6% delle altre macchine per impieghi speciali). A livello geografico si segnala un rafforzamento dei rapporti delle imprese venete verso i mercati di sbocco tradizionali in particolare con la Svizzera +28% e il crollo delle vendite verso il Regno Unito (- 27%).

L'analisi del Centro Studi Tagliacarne sul Sole 24 Ore Nord Est, leggi per saperne di più.