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Crescita delle esportazioni e asimmetrie dello sviluppo

Mentre le previsioni sulla crescita del Pil italiano subiscono continue variazioni al rialzo, giungendo nelle ultime affermazioni del Ministro dell’Economia anche a superare il 5% per il 2021, si scorgono aspetti di dinamismo e asimmetrie che mettono in evidenza situazioni differenti a seconda del settore e dei territori nell'economia nazionale. 

In linea generale le aziende più piccole e isolate, che negli anni scorsi non hanno costruito rapporti saldi e continuativi di filiera, sono state più colpite dalla crisi pandemica. Quelle fino a nove dipendenti hanno perso nel periodo Marzo Ottobre 2020-Marzo Ottobre 2019 circa il 34% del fatturato, contro una riduzione di poco più del 20% per le aziende sopra i 250 dipendenti. 

Gli squilibri poi si manifestano in particolare tra le aziende che hanno mercato internazionale e quelle che invece sono rivolte al mercato domestico o sono solo episodicamente presenti all’estero.

E’ quanto emerge da una stima del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne messa in evidenza da GF Esposito nel suo articolo "Crescita delle esportazioni e asimmetrie dello sviluppo" pubblicato su HuffPost.

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