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Salari: giù in 22 province su 107 tra il 2021 e il 2019

A Milano busta paga due volte e mezzo più pesante della media

 

Buste paga più leggere in 22 province su 107 tra il 2019 e il 2021. In queste aree un lavoratore dipendente ha perso in media nel triennio 312 euro, a fronte di una crescita nazionale di circa 301 euro. Sensibili sono le differenze a livello territoriale. Salari più magri di oltre mille euro a testa si registrano a Venezia, Firenze e Prato. Mentre crescite al top si rilevano a Milano (+1.908 euro), Parma (+1.425) e Savona (+1.282). Sotto la Madonnina i dipendenti sono anche i meglio pagati d’Italia, con uno stipendio medio di 30.464 euro nel 2021, due volte e mezzo la media nazionale di 12.473 euro e nove volte più alto di quello di Rieti fanalino di coda nella classifica retributiva. Ma, va detto, che nel capoluogo lombardo il reddito da lavoro dipendente rappresenta oltre il 90% del reddito disponibile contro il 23,9% di Rieti e il 63,1% della media nazionale.

 

È quanto emerge dalle elaborazioni provinciali realizzate dal Centro Studi Tagliacarne sulle voci che compongono il reddito disponibile a prezzi correnti.

 

“L'analisi dimostra che la geografia delle retribuzioni è diversificata territorialmente, e sotto vari aspetti non rispetta la tradizionale dicotomia Nord-Sud”. È quanto ha sottolineato Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne che aggiunge “infatti se confrontiamo la graduatoria del pil pro capite (che misura la produzione della ricchezza) con quella delle retribuzioni, vediamo che nel primo caso praticamente tutte le ultime trenta posizioni sono appannaggio di province meridionali (con la sola eccezione di Rieti), mentre in quella delle retribuzioni pro-capite troviamo ben 10 province del Centro-Nord, il che induce a riflettere sulle politiche dei redditi a livello locale”.

 

Ma se Milano è la prima provincia italiana per valore pro-capite dei salari, Savona (+14,3%), Oristano (+11,8%) e Sud Sardegna (+11,2%) presentano i maggiori incrementi delle retribuzioni.

Tra 2019 e 2021, il peso in termini pro-capite del reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile è rimasto stabile intorno al 63%. Ma in 42 province su 107, delle quali solo sei sono del Mezzogiorno, è aumentato passando dal 68,7% nel 2019 al 69,7% nel 2021. Nel complesso, l’incidenza delle retribuzioni sulle entrate disponibili si rileva più marcata nelle città metropolitane (71,3%) meno nelle province (57,6%). Ai due estremi di questa forbice, come abbiamo visto, si trovano Rieti con il 23,9% e Milano con il 90,7%. Tanto che, se stilassimo una classifica del reddito disponibile al netto del reddito da lavoro dipendente, il capoluogo lombardo precipiterebbe all’ultimo posto in classifica con appena 3.131 euro a testa.

 

Graduatoria delle province/città metropolitane per redditi da lavoro dipendente procapite[1] e variazioni percentuali rispetto al 2019. Anno 2021. Valori in euro

POS

PROVINCIA/CITTA' METROPOLITANA

VALORI PROCAPITE

VARIAZIONE PERCENTUALE

POS

PROVINCIA/CITTA' METROPOLITANA

VALORI PROCAPITE

VARIAZIONE PERCENTUALE

1

Milano

30.464,86

6,7

55

Fermo

9.966,20

-4,3

2

Bolzano/Bozen

18.942,08

0,2

56

La Spezia

9.514,73

5,3

3

Bologna

18.628,65

2,3

57

Terni

9.483,63

4,8

4

Parma

18.175,33

8,5

58

Rimini

9.469,21

-8,5

5

Roma

17.774,30

2,7

59

Como

9.345,05

-0,3

6

Reggio nell'Emilia

16.912,12

2,5

60

Siracusa

9.243,22

2,2

7

Firenze

16.686,53

-5,8

61

Varese

9.213,09

-0,5

8

Modena

16.572,83

1,6

62

Sassari

9.016,39

0,8

9

Vicenza

16.451,67

3,1

63

Gorizia

8.953,91

-4,7

10

Genova

16.031,29

0,4

64

Pistoia

8.684,79

1,5

11

Pordenone

15.887,39

3,8

65

Cremona

8.627,56

6,0

12

Verona

15.749,16

1,7

66

Salerno

8.537,75

5,5

13

Trieste

15.672,95

3,1

67

Potenza

8.525,26

4,3

14

Torino

15.424,47

2,3

68

Catanzaro

8.445,54

1,3

15

Trento

15.086,36

3,2

69

Napoli

8.442,72

-1,8

16

Cuneo

14.340,13

6,0

70

Asti

8.428,20

5,1

17

Cagliari

14.244,03

4,9

71

Massa-Carrara

8.226,02

4,3

18

Forlì-Cesena

14.002,18

5,6

72

Catania

8.087,86

-1,6

19

Padova

13.924,12

0,8

73

Crotone

7.982,50

6,3

20

Udine

13.888,68

1,1

74

Ferrara

7.855,44

-0,4

21

Treviso

13.668,82

1,3

75

Campobasso

7.787,24

1,9

22

Monza e della Brianza

13.375,01

4,4

76

Oristano

7.723,58

11,8

23

Pesaro e Urbino

13.332,64

2,3

77

Rovigo

7.637,26

2,4

24

Prato

13.290,94

-7,1

78

Barletta-Andria-Trani

7.539,91

2,7

25

Siena

13.249,98

4,8

79

Caltanissetta

7.491,41

4,4

26

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

13.200,30

-1,8

80

Palermo

7.378,06

0,6

27

Chieti

13.097,78

3,8

81

Avellino

7.240,57

3,8

28

Lucca

13.017,52

3,1

82

Messina

7.117,01

-2,2

29

Bergamo

12.843,66

1,2

83

Brindisi

7.006,01

1,6

30

Novara

12.789,03

0,9

84

Latina

6.933,84

5,2

31

Ravenna

12.133,57

1,7

85

Verbano-Cusio-Ossola

6.831,58

-3,2

32

Perugia

12.085,92

2,4

86

Lecce

6.807,40

0,5

33

Biella

12.052,70

-0,9

87

Grosseto

6.735,57

0,5

34

Belluno

11.862,50

1,4

88

Cosenza

6.708,28

1,7

35

Bari

11.848,91

3,7

89

Vibo Valentia

6.696,33

0,7

36

Ancona

11.812,17

3,2

90

Caserta

6.694,35

7,5

37

Venezia

11.650,52

-8,2

91

Lodi

6.678,37

-4,9

38

Vercelli

11.640,12

-0,5

92

Imperia

6.665,26

3,1

39

Piacenza

11.564,83

6,2

93

Taranto

6.649,34

-0,2

40

Alessandria

11.494,87

3,0

94

Sondrio

6.604,60

-13,0

41

Brescia

11.430,51

0,7

95

Reggio Calabria

6.591,84

4,1

42

Pisa

11.290,35

2,4

96

Sud Sardegna

6.513,93

11,3

43

Macerata

11.058,14

0,5

97

Foggia

6.483,67

3,1

44

Mantova

10.822,42

5,4

98

Trapani

6.361,74

0,7

45

Arezzo

10.769,55

-0,6

99

L'Aquila

6.281,75

-0,9

46

Pescara

10.760,31

1,5

100

Frosinone

6.055,31

0,4

47

Teramo

10.620,16

2,3

101

Nuoro

5.991,62

2,9

48

Ascoli Piceno

10.612,07

2,5

102

Benevento

5.728,95

1,5

49

Isernia

10.559,32

5,1

103

Pavia

5.673,98

3,7

50

Livorno

10.321,11

5,9

104

Enna

5.557,75

8,8

51

Ragusa

10.268,88

5,8

105

Agrigento

5.337,89

7,5

52

Savona

10.215,21

14,4

106

Viterbo

4.062,25

0,8

53

Lecco

10.131,24

-0,5

107

Rieti

3.317,55

7,2

54

Matera

10.044,88

3,9

 

ITALIA

12.473,20

2,5

Fonte: Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere

 

 

 

Graduatoria delle province/città metropolitane per incidenza percentuale del reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile[2]. Anno 2021

POS

PROVINCIA/CITTA' METROPOLITANA

INCIDENZE PERCENTUALI

POS

PROVINCIA/CITTA' METROPOLITANA

INCIDENZE PERCENTUALI

1

Milano

90,7

55

Catanzaro

55,0

2

Roma

75,7

56

Sassari

54,8

3

Vicenza

74,2

57

Caltanissetta

54,8

4

Parma

73,4

58

Fermo

54,5

5

Reggio nell'Emilia

72,7

59

Salerno

54,5

6

Bolzano/Bozen

72,0

60

Catania

54,5

7

Verona

71,8

61

Ascoli Piceno

54,4

8

Chieti

71,5

62

La Spezia

53,1

9

Pordenone

71,0

63

Terni

52,2

10

Modena

70,6

64

Avellino

52,0

11

Bologna

69,9

65

Caserta

52,0

12

Firenze

69,6

66

Barletta-Andria-Trani

51,5

13

Trieste

69,2

67

Gorizia

51,3

14

Trento

67,4

68

Pistoia

50,7

15

Treviso

67,1

69

Varese

50,6

16

Cagliari

67,1

70

Brindisi

50,6

17

Torino

67,1

71

Campobasso

50,4

18

Genova

65,4

72

Livorno

50,0

19

Prato

64,7

73

Vibo Valentia

49,5

20

Pesaro e Urbino

64,7

74

Oristano

49,5

21

Novara

64,5

75

Lecco

49,3

22

Padova

64,2

76

Como

49,2

23

Isernia

64,0

77

Foggia

49,2

24

Bari

63,8

78

Palermo

49,1

25

Udine

63,6

79

Reggio Calabria

48,6

26

Bergamo

63,0

80

Latina

48,6

27

Cuneo

63,0

81

Massa-Carrara

48,4

28

Siena

62,5

82

Rimini

48,3

29

Forlì-Cesena

62,3

83

Lecce

47,8

30

Monza e della Brianza

61,9

84

Cremona

47,8

31

Ragusa

61,8

85

Taranto

47,8

32

Lucca

61,7

86

Cosenza

47,2

33

Teramo

61,5

87

Asti

46,6

34

Perugia

61,5

88

Frosinone

46,2

35

Pescara

61,2

89

Messina

45,6

36

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

61,1

90

Sud Sardegna

45,5

37

Ancona

60,5

91

Rovigo

45,2

38

Siracusa

59,7

92

Savona

45,2

39

Crotone

59,5

93

Trapani

44,9

40

Matera

59,1

94

Enna

44,7

41

Alessandria

58,9

95

Lodi

44,0

42

Venezia

58,9

96

Nuoro

43,1

43

Brescia

58,7

97

Benevento

43,0

44

Vercelli

58,3

98

L'Aquila

42,7

45

Pisa

58,1

99

Agrigento

42,2

46

Biella

57,7

100

Ferrara

40,9

47

Arezzo

57,5

101

Verbano-Cusio-Ossola

38,3

48

Napoli

57,1

102

Imperia

36,9

49

Mantova

57,1

103

Sondrio

36,6

50

Macerata

56,8

104

Grosseto

35,5

51

Potenza

56,7

105

Pavia

35,0

52

Belluno

56,2

106

Viterbo

27,3

53

Ravenna

55,6

107

Rieti

23,9

54

Piacenza

55,1

 

ITALIA

63,1

Fonte: Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere

 

[1] Compenso complessivo riconosciuto da un datore di lavoro a un lavoratore dipendente, comprende: retribuzioni lorde, retribuzioni in denaro, retribuzioni in natura, contributi sociali a carico dei datori di lavoro, contributi sociali effettivi a carico dei datori di lavoro, contributi sociali figurativi a carico dei datori di lavoro.

[2] Il reddito disponibile è dato dalla somma dei redditi da lavoro dipendente, redditi da capitale, proventi delle attività legate alla produzione per autoconsumo e trasferimenti sociali a cui vengono sottratti imposte e contributi sociali. Rappresenta le risorse che le famiglie hanno a disposizione per consumi e risparmio

 

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