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Imprenditoria giovanile: in dieci anni persa 1 impresa su 4

Il 75% degli imprenditori under 35 digitalizzati conta di recuperare entro il 2022 i livelli pre-Covid

In dieci anni sono mancate all’appello quasi 156mila imprese giovanili, con un calo del - 22,4%. Il risultato è che a fine 2020 si contano circa 541 mila imprese giovanili iscritte al Registro delle Imprese delle Camere di commercio contro le 697mila presenti nel 2011. E se prima un’impresa su 10 era under 35 ora il peso dei giovani sul tessuto imprenditoriale è sceso all’8,9%.

 

E’ quanto emerge dall'indagine Unioncamere-InfoCamere sulla nati-mortalità delle imprese, secondo cui la crisi pandemica ha certamente contribuito a frenare la voglia di fare impresa dei giovani, che tradizionalmente incide per quasi un terzo sulle nuove iscrizioni. Solo nel 2020 si sono perse 18.900 nuove imprese giovanili rispetto al 2019, con una perdita del 18,0% contro il -16,9% delle altre imprese.

 

Ma di fronte al Covid i giovani imprenditori si mostrano più resilienti e sembrano guardare al futuro con maggiore positività rispetto agli altri colleghi. Secondo un’indagine del Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne sull’impatto della pandemia sull’attività 2020 dell’imprenditoria giovanile, il 43% dichiara di non avere avuto perdite di fatturato contro il 36% delle altre imprese. E chi ha perso terreno ha maggiori aspettative di recupero. Il 68% delle imprese under 35 manifatturiere prevede infatti un ritorno ai livelli produttivi del pre-covid entro il 2022, contro il 60% delle altre imprese. Una percentuale che sale al 75% per gli imprenditori giovani che hanno investito in industria 4.0. A conferma che il digitale è un potente acceleratore di competitività.  Più in particolare in questo decennio le imprese giovanili sono calate di 16 punti in più rispetto alla riduzione della popolazione giovanile tra i 18 e i 34 anni (-22,4% contro – 8%). A fronte di questa forbice il rapporto tra imprese giovanili e popolazione giovanile ha perso mediamente un punto per ogni anno passando dal 61,5‰ del 2011 al 51,9‰ del 2020.

 

Dal punto di vista territoriale la perdita del numero di imprese giovanili registrata tra il 2011 e il 2020 ha riguardato tutta la nazione. La Lombardia, ad esempio, passa da oltre 95mila imprese giovanili a 74mila (21mila imprese in meno, la variazione più consistente in valore assoluto nel periodo considerato), la Sicilia da quasi 69mila a circa 53mila (-16mila), la Puglia da 54mila a 40mila (-14mila). In proporzione al totale delle imprese esistenti, invece, si identifica un cluster territoriale abbastanza definito intorno alle regioni del centro Italia (nell’ordine Marche, Toscana, Abruzzo, Emilia Romagna e Umbria), in cui la perdita complessiva di imprese giovanili si colloca tra il 28 e il 34% nell’arco del decennio.

 

Lo “spopolamento” dell’imprenditoria giovanile dell’ultimo decennio ha colpito maggiormente i settori tradizionali delle costruzioni, del commercio e dell’industria manifatturiera, sia in valore assoluto che relativo. Nel primo, in dieci anni si è praticamente dimezzato lo stock delle imprese edili under 35 esistenti alla fine del 2011, passate da 135mila a poco più di 65mila unità alla fine del 2020 (69mila imprese in meno, pari ad una riduzione nel decennio del 51,8%). Nel commercio, la riduzione è stata di circa 50mila unità (-25,5%) e nelle attività manifatturiere di poco più di 17mila (-36,8%). Consistenti, in termini relativi, anche le riduzioni fatte registrare dai comparti delle attività immobiliari (-31,2%) e del trasporto e magazzinaggio (-24,9%). Ad espandersi (+3mila imprese nell’intero periodo, +14% in termini relativi) è stato il solo comparto dei servizi alle imprese.

 

Le tipologie d’impresa più interessate dal fenomeno di contrazione della base imprenditoriale under 35 sono le imprese individuali (-130mila unità, pari ad una riduzione del 25,6%). Unica significativa indicazione di dinamismo viene dalla forma giuridica delle Società a responsabilità limitata semplificate, tra tutte la forma organizzativa di maggior successo in questi anni per l’ingresso nel mercato. Istituite dopo il 2011, alla fine del 2020 se ne contano oltre 54mila che, anche scontando la contrazione delle Srl ordinarie (-16mila unità), certificano la predilezione dei giovani per questa formula.

 

Infine, sotto il profilo dimensionale, il decennio da poco concluso ha visto cedere maggiormente la classe delle imprese fino a 5 addetti, la più numerosa stante il suo peso del 94% sul totale delle realtà giovanili (-26,6% nel periodo), seguita da quella da 50 a 249 addetti (-20,6%).

 

Rapporto tra imprese giovanili e popolazione giovanile 18-34 anni (valori per 1.000)

 

Fonte: elaborazioni su dati Unioncamere-Infocamere e Istat

 

L’accelerazione digitale delle imprese giovanili manifatturiere 5-499 addetti

 

Fonte: elaborazioni su dati Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne - Unioncamere

 

Tab. 1 - Imprese giovanili per regione

Valori assoluti e percentuali al 31 dicembre degli anni 2011 e 2020

 

 

Imprese registrate

 

Valori assoluti

Variazioni %

Regione

31.12.2020

31.12.2011

Var. assoluta 2020-2011

Var. % 2020/2011

Var. % media annua

ABRUZZO             

12.668

17.838

-5.170

-29,0%

-2,9%

BASILICATA          

5.946

7.447

-1.501

-20,2%

-2,0%

CALABRIA            

22.691

30.117

-7.426

-24,7%

-2,5%

CAMPANIA            

73.421

83.002

-9.581

-11,5%

-1,2%

EMILIA ROMAGNA      

31.299

43.870

-12.571

-28,7%

-2,9%

FRIULI-VENEZIA GIULIA

7.042

9.162

-2.120

-23,1%

-2,3%

LAZIO                

56.078

63.997

-7.919

-12,4%

-1,2%

LIGURIA             

12.724

16.059

-3.335

-20,8%

-2,1%

LOMBARDIA           

74.763

95.790

-21.027

-22,0%

-2,2%

MARCHE              

12.201

18.458

-6.257

-33,9%

-3,4%

MOLISE              

3.360

4.512

-1.152

-25,5%

-2,6%

PIEMONTE            

37.875

51.716

-13.841

-26,8%

-2,7%

PUGLIA              

39.851

53.866

-14.015

-26,0%

-2,6%

SARDEGNA            

15.114

20.021

-4.907

-24,5%

-2,5%

SICILIA             

53.049

68.952

-15.903

-23,1%

-2,3%

TOSCANA              

31.049

44.711

-13.662

-30,6%

-3,1%

TRENTINO - ALTO ADIGE

9.478

9.594

-116

-1,2%

-0,1%

UMBRIA              

7.301

10.149

-2.848

-28,1%

-2,8%

VALLE D'AOSTA       

1.063

1.338

-275

-20,6%

-2,1%

VENETO              

34.186

46.827

-12.641

-27,0%

-2,7%

ITALIA

541.159

697.426

-156.267

-22,4%

-2,2%

Fonte: InfoCamere-Unioncamere, Movimprese

 

 

Tab. 2 - Imprese giovanili per classi di addetti (*)

Valori assoluti e percentuali al 31 dicembre  degli anni 2011 e2020

 

Imprese

registrate

% classe

sul totale

Classe di Addetti

31.12.2020

31.12.2011

31.12.2020

31.12.2011

 Fino a 5 addetti

355.414

484.160

93,1%

94,0%

 6-9 addetti

15.427

18.512

4,0%

3,6%

 10-49

10.408

11.516

2,7%

2,2%

 50-249

521

656

0,1%

0,1%

 oltre 250

39

24

0,0%

0,0%

Totale

381.809

514.868

100,0%

100,0%

Fonte: InfoCamere-Unioncamere, Movimprese-INPS

(*) Il numero degli addetti è aggiornato al 30 settembre di ogni anno.

 

 

Tab. 3 - Imprese giovanili per natura giuridica

 

Valori assoluti e percentuali al 31 dicembre degli anni 2011 e2020

 

Imprese registrate

Natura giuridica

31.12.2020

31.12.2011

Var. assoluta 2020-2011

Var. % 2020/2011

IMPRESA INDIVIDUALE

379.857

510.470

-130.613

-25,6%

SRL

64.028

80.223

-16.195

-20,2%

SRL CON UNICO SOCIO

3.123

12.917

-9.794

-75,8%

SRL SEMPLIFICATA (*)

54.481

0

54.481

-

SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE

13.514

35.777

-22.263

-62,2%

SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO

12.615

38.502

-25.887

-67,2%

ALTRE FORME

13.541

19.537

-5.996

-30,7%

TOTALE

541.159

697.426

-156.267

-22,4%

Fonte: InfoCamere-Unioncamere,Movimprese

(*) Forma giuridica introdotta successivamente al 2011.

 

 

Tab. 4 - Imprese giovanili per natura giuridica

Valori assoluti e percentuali al 31 dicembre degli anni 2011 e2020

Settore

Imprese giovanili

% giovanili sul totale (2020)

Var. assoluta 2020-2011

 

Var. %  2020/2011

A Agricoltura, silvicoltura pesca

56.305

7,7%

-5.298

-8,6%

B Estrazione di minerali da cave e miniere

54

1,3%

-58

-51,8%

C Attività manifatturiere

29.505

5,4%

-17.198

-36,8%

D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz...

449

3,4%

28

6,7%

E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione d...

611

5,2%

-60

-8,9%

F Costruzioni

65.044

7,8%

-69.878

-51,8%

G Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di aut...

143.769

9,6%

-49.252

-25,5%

H Trasporto e magazzinaggio

10.629

6,4%

-3.529

-24,9%

I Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

58.797

12,7%

515

0,9%

J Servizi di informazione e comunicazione

12.246

8,7%

-2.032

-14,2%

K Attività finanziarie e assicurative

14.068

10,9%

-1.465

-9,4%

L Attività immobiliari

9.748

3,3%

-4.421

-31,2%

M Attività professionali, scientifiche e tecniche

17.907

8,0%

-463

-2,5%

N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imp...

25.523

12,1%

3.132

14,0%

O Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale...

1

0,7%

1

0,0%

P Istruzione

2.001

6,2%

6

0,3%

Q Sanità e assistenza sociale 

2.857

6,3%

-272

-8,7%

R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e diver...

7.620

9,6%

-1.177

-13,4%

S Altre attività di servizi

34.446

13,9%

-1.852

-5,1%

T Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro p...

3

8,6%

3

0,0%

U Organizzazioni ed organismi extraterritoriali

0

0,0%

0

0,0%

X Imprese non classificate

49.576

12,3%

-2.997

-5,7%

TOTALE SETTORI

541.159

8,9%

-156.267

-22,4%

Fonte: InfoCamere-Unioncamere,Movimprese

 

 

 

Tab. 5 - Imprese giovanili per provincia

 

Imprese registrate e % sul totale imprese in provincia al 31 dicembre 2020 e 2011

Provincia

Imprese giovanili

% giovanili sul totale (2020)

% giovanili sul totale (2011)

 

Provincia

Imprese giovanili

% giovanili sul totale (2020)

% giovanili sul totale (2011)

AGRIGENTO          

4.965

12,2%

15,1%

 

MESSINA            

6.873

10,9%

13,7%

ALESSANDRIA        

2.996

7,2%

9,7%

 

MILANO             

27.412

7,3%

8,1%

ANCONA              

3.205

7,2%

10,4%

 

MODENA             

5.058

7,0%

8,9%

AOSTA              

1.063

8,7%

9,6%

 

MONZA E BRIANZA    

5.957

8,0%

10,1%

AREZZO             

2.801

7,5%

10,7%

 

NAPOLI             

37.634

12,3%

14,7%

ASCOLI PICENO      

1.768

7,2%

10,1%

 

NOVARA             

2.695

9,2%

12,2%

ASTI               

1.972

8,5%

10,2%

 

NUORO              

3.620

12,0%

14,1%

AVELLINO           

4.935

11,1%

13,9%

 

ORISTANO           

1.190

8,3%

12,2%

BARI               

14.853

10,1%

13,9%

 

PADOVA              

6.619

6,9%

9,0%

BELLUNO            

1.199

7,9%

9,3%

 

PALERMO            

11.922

12,1%

15,3%

BENEVENTO          

3.859

10,9%

13,5%

 

PARMA              

3.183

7,0%

9,3%

BERGAMO            

8.058

8,6%

11,6%

 

PAVIA              

3.907

8,4%

11,5%

BIELLA             

1.162

6,7%

9,8%

 

PERUGIA            

5.377

7,4%

10,4%

BOLOGNA            

6.549

6,9%

8,5%

 

PESARO E URBINO    

2.491

6,4%

9,9%

BOLZANO            

4.787

8,0%

8,1%

 

PESCARA            

3.386

9,1%

11,6%

BRESCIA            

10.063

8,6%

11,7%

 

PIACENZA           

1.998

6,9%

9,6%

BRINDISI           

3.804

10,1%

13,7%

 

PISA               

3.368

7,7%

11,3%

CAGLIARI           

5.484

7,8%

11,2%

 

PISTOIA            

2.551

7,8%

11,4%

CALTANISSETTA      

2.719

10,7%

15,6%

 

PORDENONE          

1.727

6,7%

8,2%

CAMPOBASSO         

2.360

9,1%

12,2%

 

POTENZA            

3.741

9,7%

11,9%

CASERTA            

12.586

13,0%

17,0%

 

PRATO              

3.030

9,1%

14,1%

CATANIA            

11.970

11,5%

15,6%

 

RAGUSA             

3.983

10,7%

14,7%

CATANZARO          

4.228

12,3%

16,6%

 

RAVENNA            

2.431

6,3%

8,7%

CHIETI             

3.339

7,4%

10,7%

 

REGGIO CALABRIA 

6.745

12,6%

17,5%

COMO               

3.794

7,9%

10,8%

 

REGGIO EMILIA      

4.411

8,2%

11,3%

COSENZA             

7.400

10,8%

15,5%

 

RIETI              

1.621

10,4%

12,5%

CREMONA            

2.450

8,5%

12,0%

 

RIMINI             

2.686

6,8%

9,1%

CROTONE            

2.441

13,5%

18,0%

 

ROMA               

40.212

8,1%

9,7%

CUNEO              

5.880

8,9%

10,5%

 

ROVIGO             

1.987

7,5%

10,7%

ENNA               

1.894

12,6%

19,1%

 

SALERNO            

14.407

12,0%

14,5%

FERMO              

1.521

7,4%

10,4%

 

SASSARI            

4.820

8,7%

11,4%

FERRARA            

2.473

7,2%

9,5%

 

SAVONA              

2.425

8,2%

10,3%

FIRENZE            

7.969

7,4%

9,9%

 

SIENA              

2.036

7,2%

9,9%

FOGGIA             

7.700

10,6%

13,4%

 

SIRACUSA           

3.881

9,9%

13,5%

FORLI' - CESENA    

2.510

6,0%

8,7%

 

SONDRIO            

1.314

9,1%

10,8%

FROSINONE          

5.072

10,4%

14,1%

 

TARANTO            

4.911

9,7%

12,5%

GENOVA             

6.301

7,4%

8,8%

 

TERAMO             

3.067

8,5%

12,2%

GORIZIA            

743

7,5%

9,1%

 

TERNI              

1.924

8,8%

10,9%

GROSSETO            

2.031

7,0%

9,2%

 

TORINO             

20.820

9,5%

11,5%

IMPERIA            

2.166

8,4%

10,3%

 

TRAPANI            

4.842

10,2%

13,1%

ISERNIA            

1.000

10,7%

14,2%

 

TRENTO             

4.691

9,3%

9,4%

L'AQUILA           

2.876

9,6%

13,1%

 

TREVISO            

5.909

6,8%

8,4%

LA SPEZIA          

1.832

8,8%

10,7%

 

TRIESTE            

1.227

7,6%

8,0%

LATINA             

5.974

10,4%

12,7%

 

UDINE              

3.345

6,8%

8,4%

LECCE              

8.583

11,5%

15,7%

 

VARESE             

5.493

8,2%

10,6%

LECCO              

2.174

8,5%

10,8%

 

VENEZIA            

5.528

7,2%

8,8%

LIVORNO            

2.506

7,6%

10,2%

 

VERBANIA           

1.015

8,0%

10,7%

LODI               

1.421

8,6%

12,5%

 

VERCELLI           

1.335

8,4%

11,9%

LUCCA               

3.144

7,4%

10,8%

 

VERONA             

7.441

7,7%

10,4%

MACERATA           

3.216

8,5%

11,1%

 

VIBO VALENTIA      

1.877

13,6%

17,5%

MANTOVA            

2.720

7,0%

10,4%

 

VICENZA            

5.503

6,8%

9,1%

MASSA CARRARA      

1.613

7,2%

11,0%

 

VITERBO            

3.199

8,4%

11,6%

MATERA             

2.205

10,0%

12,4%

 

ITALIA

541.159

8,9%

11,4%

Fonte: InfoCamere-Unioncamere,Movimprese

 

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