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La fiducia tradita e il tramonto dell’egemonia americana

«Il problema non è la portata delle misure, quanto la perdita di affidabilità del garante stesso del sistema fiduciario». È da questa affermazione che prende avvio la riflessione di Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne,  nell’articolo pubblicato sull’Huffington Post dal titolo “La fiducia tradita: il tramonto dell’egemonia americana”.
Esposito ripercorre la parabola del cosiddetto “secolo americano”, inaugurato nel 1941 dall’editoriale di Henry Luce sulla rivista Life, quando gli Stati Uniti furono chiamati a diffondere «libertà, uguaglianza di opportunità e democrazia». Una leadership che si è consolidata nel tempo, grazie agli accordi di Bretton Woods, al ruolo del dollaro come moneta di riserva e a quella combinazione di hard power e soft power che ha dato forma all’ordine internazionale del secondo dopoguerra.

Oggi, però, come sottolinea Esposito, «strumenti e obiettivi si confondono, politica commerciale e scelte geopolitiche si sovrappongono senza coerenza e con poca strategia di medio termine». L’uso politico dei dazi, l’indebolimento delle istituzioni federali e l’alternarsi di decisioni contraddittorie hanno eroso la credibilità americana, incrinando quel sistema fiduciario che per decenni aveva garantito stabilità.
La conclusione è netta: «La vera vittima di questa situazione è la credibilità degli Stati Uniti, che rischia di seppellire definitivamente i valori alla base del secolo americano». Una riflessione che apre interrogativi cruciali sul futuro degli equilibri globali e sul ruolo che altri attori, a partire dall’Europa, potranno assumere in questo scenario.

leggi qui l'articolo completo: https://www.huffingtonpost.it/blog/2025/08/30/news/la_fiducia_tradita_il_tramonto_dellegemonia_americana-19943448/ ​