Investire nella sostenibilità fa bene alle esportazioni e viceversa. Il 12% delle imprese green dichiara un aumento dell’export nel 2021 contro il 9% delle altre non esportatrici. Ma il forte binomio green-export è possibile leggerlo anche al contrario: il 18% delle esportatrici ha investito in transizione ecologica nel triennio 2017-19 e investirà in materia anche nel triennio 2021-23, contro l’11% delle imprese non esportatrici. Le imprese esportatrici, inoltre, mostrano una maggiore propensione a fare investimenti non solo nel “verde”, ma anche nell’adozione di tecnologie legate all’Industria 4.0. Il 13% delle aziende che esportano sono, infatti, “digital e green”, avendo investito negli ultimi tre anni pre-Covid sia nella sostenibilità ambientale sia in Industria 4.0, contro il 5% delle non esportatrici. Sono queste alcune delle evidenze che emergono da un’analisi elaborata dal Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere su un campione statisticamente rappresentativo di 3.000 imprese manifatturiere con addetti tra le 5 e 499 unità e pubblicata nel Rapporto Export di SACE 2021 presentato oggi online.
Il rapporto è disponibile per il download sul sito di SACE previa registrazione.