
Negli ultimi anni, la transizione verso un'economia più sostenibile non è stata solo una scelta mirata a ridurre l’impatto ambientale, ma si è rivelata anche uno strategico fattore di successo per molte imprese. Gli eco-investimenti non rappresentano più un semplice adeguamento normativo o un atto di responsabilità sociale, ma un vero e proprio motore di crescita, capace di rafforzare la competitività aziendale, stimolare l’innovazione e aprire nuove opportunità di mercato.
A confermarlo, sono i dati di un’indagine condotta nel 2024 dal Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne e da Unioncamere su un campione di 2.000 imprese manifatturiere e pubblicata nell’ultimo rapporto GreenItaly realizzato insieme a Fondazione Symbola. I risultati parlano chiaro: le aziende che hanno scelto di investire in sostenibilità mostrano una maggiore dinamicità e migliori risultati in termini di crescita produttiva, fatturato, occupazione ed export.
Ma quanto pesa davvero l’investimento green sulle performance aziendali? Nel 2024, il 29% delle imprese che ha investito in sostenibilità ha registrato un aumento della produzione, contro il 22% di quelle che non hanno percorso la strada degli investimenti green. L'impatto positivo si riflette anche su altri indicatori chiave:
● Fatturato in crescita: per il 32% delle imprese green (contro il 25% delle altre)
● Aumento dell’occupazione: nel 23% delle imprese green (contro il 15%)
● Export in espansione: nel 24% delle imprese green (contro il 20%)
In altre parole, investire nella sostenibilità fa guadagnare alle imprese un vantaggio competitivo significativo aumentando di 6-7 punti percentuali la probabilità di ottenere performance migliori rispetto a chi non ha intrapreso questo percorso.
Approfondisci l'indagine, la trovi a pagina 170 del rapporto GreenItaly 2024
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