
Nel primo trimestre 2025 il tessuto imprenditoriale del Nord-Est – comprendente Trentino-Alto Adige/Südtirol, Veneto e Friuli-Venezia Giulia – evidenzia segnali di vitalità, ma anche elementi di vulnerabilità. Secondo i dati del Registro Imprese, il tasso di natalità dell’area si attesta a 1,91 nuove iscrizioni ogni 100 imprese registrate nel periodo precedente, un valore superiore alla media nazionale (1,79). Il Trentino-Alto Adige/Südtirol registra il valore più alto del Paese, pari a 2,11, mentre Veneto e Friuli-Venezia Giulia si posizionano rispettivamente al quinto e sesto posto con un tasso di 1,86.
Parallelamente, l’area mostra il tasso di mortalità imprenditoriale più elevato a livello nazionale: 2,08% contro l’1,84% del dato italiano. Il Veneto guida questa classifica con un valore di 2,14, seguito dal Friuli-Venezia Giulia (2,12), mentre il Trentino-Alto Adige/Südtirol si colloca più in basso con 1,81. Il saldo complessivo della base imprenditoriale risulta quindi negativo, pari a -0,18%, superiore alla media nazionale (-0,05%).
Sul fronte dell’imprenditoria femminile, la macro-ripartizione si attesta a 20,2 imprese femminili ogni 100, a fronte di una media nazionale del 21,9. Il Trentino-Alto Adige/Südtirol è ultimo tra le regioni italiane con un tasso di 18,5, mentre il Veneto (20,2) e il Friuli-Venezia Giulia (22,3) si collocano rispettivamente al penultimo e tredicesimo posto. L’unico ambito in cui il Nord-Est supera la media nazionale è il settore commerciale (Ateco 47), con una quota di imprese femminili del 33,4% (contro il 32% italiano). La quota di società di capitale interamente femminili si ferma al 44,7%, sotto il dato nazionale del 48,4%.
Scopri ulteriori dettagli, dati e analisi nell'elaborazione del Centro Studi Tagliacarne pubblicata oggi su Il Sole24 Ore Nord-Evest, nell'articolo dal titolo "Imprese, Trentino Alto Adige al top in Italia per tasso di natalità".