
L’export delle regioni del Sud (Basilicata, Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania) ha registrato, tra il 2023 e il 2024, una variazione negativa pari al -4,79%, un dato che si discosta dalla media italiana che mostra una flessione dello 0,39%.
La contrazione più elevata, a livello regionale, si registra in Basilicata, dove il crollo delle esportazioni nel periodo considerato è del 42,36%, il risultato peggiore nella macro ripartizione e su scala nazionale. A seguire troviamo:
- Sicilia (-5,65%)
- Puglia (-2,84%)
- Campania (-2,45%)
In controtendenza, la Calabria che, con un aumento del 12,39%, è l’unica regione del Mezzogiorno a registrare una crescita a doppia cifra.
Nel 2024, tra i principali prodotti di esportazione del Mezzogiorno, si confermano al primo posto i “Prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio”, che rappresentano il 25,8% del totale esportazioni. Nonostante ciò, il comparto registra una flessione del 10,49%, comunque più contenuta rispetto al dato nazionale (-15,53%).
A incidere maggiormente sul calo complessivo sono le cadute registrate in:
- Campania (-71,13%)
- Basilicata (-54,08%)
- Puglia (-51,64%)
Più contenute, ma comunque significative, le contrazioni registrate in Sicilia (-11,54%) e Sardegna (-4,41%) nel comparto della raffinazione del petrolio. In entrambe le regioni, il settore continua a rappresentare la colonna portante dell’export, con una quota dominante pari al 58% per la Sicilia e al 78% per la Sardegna. A rompere il trend negativo è la Calabria, che si distingue con una crescita delle esportazioni di prodotti petroliferi del +298,48%.
Sul fronte del settore farmaceutico, il Mezzogiorno mette a segno un incremento medio del +17,88%, al di sopra della media italiana (+10,27%). Anche in questo caso è la Calabria a guidare la crescita, con +385,84%, seguita dalla Sardegna (+52,10%). Tuttavia, il quadro resta eterogeneo: la Basilicata crolla del -70,49%, mentre la Sicilia registra una flessione del -27,14%.
Scopri ulteriori dettagli, dati e analisi nell’elaborazione del Centro Studi Tagliacarne pubblicata oggi su Il Sole24 Ore Sud, nell’articolo dal titolo "Export, il 2024 anno nero per le regioni del Sud".
Leggilo qui